Donne alla toilette: miti da sfatare e idee rivoluzionarie

Le donne vanno sempre in bagno in due. Le donne restano alla toilette per un’eternità. Il bagno delle donne è sempre quello con la fila più lunga.

Non si può dire che queste affermazioni siano del tutto false, ma non sono di certo immotivate. A rivelarne le ragioni ci ha pensato uno studio dell'Università di Gand in Belgio, e si possono riassumere in:

  • Un bagno maschile ospita dal 20% al 30% in più di servizi igienici rispetto al bagno femminile (bagni e orinatoi a parete). Nei bagni femminili ci sono praticamente solo 3 wc;
  • Per ragioni anatomiche, una donna impiega in media 30 secondi in più rispetto agli uomini per svuotare la vescica;
  • Le donne trascorrono dall'1,5% al 2% di tempo in più in bagno rispetto agli uomini. Per cosa? Incipriarsi il naso? Non direi. Ci sono porte da aprire e chiudere, borse da appendere, water da pulire o prove da equilibrista da superare!
  • Statisticamente ancora oggi sono più le donne degli uomini ad accompagnare i bambini a fare pipì o a cambiarsi il pannolino. 

Nel 2019 l’azienda francese Madame Pee ha presentato i suoi rivoluzionari orinatoi femminili. L’imprenditrice Nathalie des Isnards ha progettato questi nuovi orinatoi pensati per le donne che sono stati già sperimentati due anni fa in occasione di festival ed eventi sportivi.

COS'HANNO DI SPECIALE?

  • Wc ergonomico e funzionante senza sciacquone
  • Si accede automaticamente, con porte “no touch
  • Sono dotati di sensori che contano il numero di passaggi, ottimizzando la manutenzione e la pulizia
  • 40% di spazio in meno rispetto a una toilette tradizionale
  • Sono pensati solo per fare pipì, dettaglio che riduce l'attesa
  • Un cestino all'esterno per facilitare la pulizia senza interrompere il servizio.

Una bellissima idea che avrà molti risvolti positivi… nel frattempo, la presenza del fasciatoio per cambiare il pannolino in tutti i bagni pubblici per uomini non dovrebbe essere difficile da garantire!

Intanto... buona Giornata internazionale dei diritti della donna!

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